Sceneggiatura con flash-back in corsivo

PIANO-SEQUENZA INIZIALE Sole basso all’orizzonte Come in un fumetto di Hugo Pratt, l’uomo si avvicina agitando una mano in segno di saluto; ha in testa un cappello nero a tesa larga; s’intravede l’anello di fumo di una sigaretta che tiene stretta fra le labbra. Ridacchia e poi declama ironico, quasi scherzosamente, allargando le braccia al vento del vicolo: Non per il superbo che s’apparta Dalla luna che infuria io scrivo Su questi labili spruzzi di pagine Né per i morti che torreggiano Con i loro usignoli e i loro salmi, Ma per gli amanti, che abbracciano Tutte le angosce dei […]

Scene da un’Intervista con Citazioni e Voce Narrante

Testo per la mostra “Zona Ri(e)mozione” di Enzo Lisi – 1994 E’ l’occhio a fornirgli le occasioni di fare dello spirito: ogni oggetto su cui si posa lo sguardo diviene per il suo spirito pretesto d’arguzia. W. Shakespeare La prima volta che ho sentito la voce di Enzo Lisi (perché non riuscivo a vederlo) fu in una affollata e concitata riunione di docenti, di quelle che si tenevano spesso al Liceo Artistico di Latina, ancora abbastanza vulcanico nella seconda metà degli anni settanta. Mentre la maggior parte dei colleghi si agitavano e, parlando forte, aggredivano l’aria, lui argomentava e il […]

Lettere al telefono

L’uomo sobbalzò allo squillo del telefono. Era un suono vecchio, quello che l’aveva svegliato. Non se l’aspettava così all’improvviso, di notte. Si sollevò di scatto dal letto e allungò la mano verso il comodino, dove teneva lo smartphone. Premette un tasto ma doveva essere quello sbagliato, perché la suoneria continuò, anzi era aumentata di volume rimbombando nelle sue orecchie. Lo schermo dello smartphone s’era illuminato ma restava inanimato. Merda, l’icona è questa: la cornetta su fondo verde, è questa qui! Ma perché continua a suonare? Io ho risposto… Il buio metallico della stanza riprese ad avvolgerlo dal momento in cui […]

I racconti del Grande Cacciatore Bianco

Passaggio a Pretoria Nel Congo c’erano aeroplani che sganciavano bombe sui villaggi africani. I villaggi africani non hanno difese contro le bombe. E i piloti non possono sapere su chi stanno sganciando le bombe. … Quei piloti che guidavano aerei pieni di bombe e le sganciavano sui villaggi africani, stavano massacrando donne, stavano massacrando bambini, stavano massacrando neonati. Qui, non avete sentito nessuna denuncia dei bombardamenti. … Nessuna denuncia, nessuna solidarietà, nessun aiuto, nessun coinvolgimento, perché la stampa non aveva dipinto le cose con toni destinati a suscitare la vostra simpatia. Sanno come mettere una notizia in modo che voi […]

Arcipelago Golgi

(Intorno all’anno 2340 dell’Era Cristiana, nel Secondo Secolo dell’Era della Pace e della Produttività) Prologo Gòlgi (Camillo), medico e biologo italiano (Corteno, Brescia, 1843 – Pavia 1926). Professore di anatomia umana a Torino e a Siena, professore di istologia e infine di patologia generale a Pavia. Eseguì studi molto delicati sulle strutture nervose del cervello e del cervelletto e mise a punto un metodo di colorazione con il nitrato di cromo e d’argento che gli consentì di mettere in evidenza … … Nel 1906 fu insignito, insieme con Ramòn y Cajal, del premio Nobel per la medicina, per gli studi […]

Bagliori

Bagliori Bagliori Notturni L’oceano si stendeva scuro a perdita d’occhio davanti a Leila, appoggiata sul bordo della balaustra di legno. Quella notte il mare davanti alla costa di San Juan era stranamente gonfio e agitato come quasi mai lo era, con i bagliori dei riflessi lunari particolarmente animati e scintillanti. Meno di un’ora prima lei era scappata precipitosamente dalla discoteca quando aveva capito che ormai l’esibizione del suo corpo non sarebbe bastata più a salvarla. Lungo i vicoli della città vecchia aveva seminato i suoi inseguitori i quali, quando era ancora all’interno del locale, non avevano intuito le sue reali […]

Origine

Origine There’s too much confusion / I can’t get no relief / Businessmen they drink my wine / Plowmen dig my earth / None of them along the line / Know what any of it is worth Bob Dylan Pafo e Pitteo Avvolti in bianche tuniche di ruvida lana Pafo e Pitteo avanzavano a passi sostenuti sulla battigia, incuranti del ritmico fluire della risacca che lambiva i loro sandali. Stavano dirigendosi verso il Tempio di Archè Secondo che, già scintillante al sole da poco levatosi all’orizzonte, si ergeva davanti a loro sul rilievo che dominava la spiaggia orientale della Quarta […]

Identità Soppresse

Identità soppresse «Con la valorizzazione del mondo delle cose cresce in rapporto diretto la svalorizzazione del mondo degli uomini» Karl Marx Manoscritti economico-filosofici del 1844; Newton Compton editori 1976, [XXII] Il lavoro estraniato p. 122; trad. Ferruccio Andolfi «Salazar dà istruzioni esplicite ai propri ambasciatori di limitare la concessione dei visti a persone che vogliono fuggire dalla Francia invasa dalla Germania. Eppure durante l’estate del 1940 Aristides de Sousa Mendes, console portoghese a Bordeaux, concede visti ad un gran numero di ebrei (in tutto circa 100.000 ebrei si rifugiano in Portogallo, durante la guerra), salvandoli dall’Olocausto. Salazar lo rimuove dalle […]

L’Uomo‑Lupo nel Pianeta delle Scimmie

L’Uomo Lupo nel Pianeta delle Scimmie Ahimè, che Zeus ha concesso ch’io fuor di speranza vedessi terra e alfine riuscissi ad attraversar quest’abisso, ma da nessun lato si vede un’uscita dal mare spumoso: fuori di qui punte aguzze, all’intorno muggisce rombando il flutto, liscia in lungo si stende una scogliera, il mare è profondo e non è possibile in nessun modo appoggiarsi sui piedi e sfuggire alla rovina; se tento d’uscire poi temo che un grosso maroso afferrandomi sul duro sasso mi scagli, e vana sarà la mia prova.i Dopo la mareggiata Si racconta che, quando il gruppo dei nostri antenati, […]

Osservatorio Segreto

Osservatorio Segreto Dieci anni dopo Continuavano a chiamarle “torri”, ma in realtà erano dei pozzi enormi che sprofondavano nelle viscere della terra, scavati per dare un rifugio sicuro agli esseri umani sopravvissuti alla “malattia delle ombre”. Ma il ricordo di tempi migliori, quando le vere torri erano tutte in piedi, ancora svettanti verso il cielo, riecheggiava pur sempre nel modo di esprimersi degli uomini. Così quando uno diceva “vado giù”, in verità era per comunicare la sua voglia di risalire fino al livello del suolo, magari utilizzando particolari accorgimenti per difendersi dalle insidie tese dalle ombre ribelli. Con le ombre […]