Il mistero del Luogotenente Sandez e del Capitano O’Bannon Smith
A partire dal XXIII secolo, rapidi ed imprevedibili progressi nella fisiatria genetica e nelle tecniche ricostruttive delle strutture cerebrali permisero agli esseri umani di prolungare la propria esistenza in ottime condizioni, ben oltre i settecento anni di età, addirittura ringiovanendo in numerosi casi.
Questo mi permise di essere ancora un fotografo galattico felicemente in vita all’epoca di un inspiegabile disastro spaziale avvenuto nel corso del XXVII secolo, rimasto celebre con il nome dei due protagonisti: “Il misterioso caso della sparizione del Luogotenente Sandez e del Capitano O’Bannon Smith”.
Costoro erano imbarcati al comando dell’astrocargo “Purple Horizon” che faceva la spola tra la nostra costellazione e quella dell’Aquila, in direzione della stella Altair, alla ricerca di nuovi pianeti da colonizzare.
Nel 2547 ricevetti l’incarico di accompagnare Sandez e O’Bannon, per documentarne il viaggio con qualche fotografia, in una delle loro missioni di ricerca.
Questa che segue è l’immagine panoramica del Purple Horizon, fotografato durante l’avvicinamento periorbitale allo sconosciuto mondo “Bravo Oscar Xerxes 18 X ray”, da cui, durante un’altra spedizione effettuata nel secolo seguente, tutti i componenti del coraggioso equipaggio guidato dagli stessi comandanti non fecero più ritorno.
Di loro purtroppo si perse ogni traccia poiché il transponder automatico di bordo cessò inesplicabilmente di funzionare, rendendone impraticabile ogni ulteriore ricerca. Un simile guasto, la cui eventualità era ormai ritenuta praticamente impossibile, contribuì a far nascere la leggenda della scomparsa dei due comandanti Sandez e O’Bannon Smith. Per l’enigma che ne derivò, quel pianeta fu poi identificato sulle carte anche come “Il Pianeta dell’Ignoto”.

Testo, elaborazioni e rendering digitali di Enrico Smith