La cortina bianca

La segretezza è il fondamento della tirannia. Non la forza, ma la segretezza e la censura. Quando un governo qualsiasi o una chiesa dicono alla gente: “Questo non lo devi leggere, questo non lo devi vedere, questo non lo devi conoscere”, il risultato è sempre e comunque tirannia, oppressione, non importa quanto siano sacri i motivi addotti. Ci vuole poca forza a governare un uomo bendato; al contrario, un uomo libero interiormente non può essere imbrigliato da nessuna forza avversa. Né il bastone né la bomba atomica possono avere ragione di lui: tutto quello che possono fare è ucciderlo. Robert […]

Johnny lo Strizzavalvole

Johnny Voes ancora si ostinava a fare il meccanico, ed era famoso perché faceva andare le automobili a centottanta come niente. Anche quei bidoni delle Plymouth Cranbrook degli anni Cinquanta di un secolo prima, pezzi ricercatissimi dai collezionisti di reperti automobilistici dell’America Settentrionale, perché quelle automobili erano le uniche così alte che i commessi viaggiatori potevano starci dentro con tutto il cappello. Quando Johnny metteva le mani all’interno di un vecchio motore a scoppio, agli occhi dei suoi ammiratori esse erano simili a quelle di uno sciamano per gli effetti miracolosi che avevano su quei ruderi. Coloro che lo frequentavano […]

La Quarta Via

Uscire dallo spazio che su di noi hanno incurvato secoli e secoli è l’atto più bello che si possa compiere.1 Elémire Zolla Ora che si trovava all’interno della moschea, Ewen Collins ebbe qualche ripensamento. Nella sua vita le aveva provate tutte. Ogni strada l’aveva riportato sempre al medesimo luogo, e se avesse potuto fare un bilancio, avrebbe detto che ogni strada aveva rappresentato soltanto un giorno della sua vita, tante erano state le possibilità che gli erano state offerte. Ma lui aveva scelto sempre la più complicata. Già, ma perché? Gli era parso che scegliere senza una regola, giorno per […]

Fermata d’autobus

Quentin, smarrito nel buio infinito dello spazio, aspettava completamente solo presso la boa d’attracco del 64° settore spaziale il passaggio del bus astrale per Bono VII, ultimo pianeta del sistema di Hendrix, dove si sarebbe tenuto il Concerto per il Millenario di Woodstock. Era lì che lui era diretto. I Boniani si sarebbero visti arrivare all’ultimo istante miliardi di fans da tutte le galassie in convezione trans materica. Stipati nei Recinti Orbitanti, i partecipanti avrebbero assistito al concerto in collegamento con la Grande Arena Olovisiva, dove si sarebbero esibite tutte le star delle hit parade galattiche durante i tre giorni siderali del […]

Gabbiani senza mare

L’uomo era lì, come sempre. Immobile, stava accovacciato sulla sabbia, con la schiuma della risacca che gli lambiva le ginocchia, al sopraggiungere delle onde più lunghe. I suoi occhi erano immancabilmente rivolti verso l’orizzonte, dove la linea del cielo si confondeva con quella del mare. In tutti quei mesi, non l’aveva mai visto voltare la testa e distogliere lo sguardo. Quella mattina era un bel po’ che lo osservava da lontano: prima dalla loggetta della baracca dove lui viveva a un centinaio di metri dal mare e poi, di quando in quando, dal molo d’approdo davanti alla battigia, sul quale […]

Il Lato Oscuro della Luna

Sembrava un sole. Però brillava soltanto di luce riflessa, quella luna piena là in alto che illuminava la sua giovane capigliatura, arruffata dal vento della corsa notturna nell’auto scoperta. In quel momento si sentiva felice e orgoglioso di tante cose, ma soprattutto del modo fraudolento e geniale con cui aveva affossato la carriera del suo migliore ex amico, e di come stava tirando il collo al motore della sua cabriolet nuova fiammante. Poi la velocità, l’aria della notte mite, la strada deserta, il bagliore profondo dei fari, lo sfavillio del cielo notturno e le cime degli alberi ai lati della strada […]

Oltre il riflesso

Accomodatosi sull’alto sgabello del bar, guardò nuovamente il buio costellato di luci della città, oltre il riflesso del cristallo che proiettava le immagini di altre facce, tutte più stanche della sua. La notte del venerdì è particolare a Londra, soprattutto in termini di alcolemia diffusa. Ma lui, come d’abitudine, si era contenuto nel bere ed era ancora abbastanza lucido da poter valutare bene la distanza che separava la sua persona dalla vetrata del locale, al di là del bancone: altri invece ci avevano già sbattuto la faccia, ed erano rimasti in piedi soltanto perché si erano aggrappati al mancorrente, farfugliando […]

Johnny Lago

«Quel che viene dopo la morte è qualcosa di uno splendore talmente indicibile, che la nostra immaginazione e la nostra sensibilità non potrebbero concepire nemmeno approssimativamente… Prima o poi, i morti diventeranno un tutt’uno con noi; ma, nella realtà attuale, sappiamo poco o nulla di quel modo d’essere. Cosa sapremo di questa terra, dopo la morte? La dissoluzione della nostra forma temporanea nell’eternità non comporta una perdita di significato: piuttosto, ci sentiremo tutti membri di un unico corpo.» C. G. Jung – Ricordi, sogni e riflessioni Il lago era sempre lo stesso. Calmo e consapevole, stava aspettando Johnny Lago, come […]

Alla fine del lungo sentiero

Claire percorreva il viottolo di montagna immersa nel suo mondo senza suoni. Le dita sottili della mano sinistra stringevano quel mazzetto di fiori ormai appassiti che Paul le aveva regalato, poco prima di morire improvvisamente. Con la destra ripeteva il gesto istintivo di scostarsi i lunghi capelli biondi dalla fronte, su cui insistentemente ricadevano un attimo dopo. Dal suo giovane insegnante di sostegno non aveva ricevuto solo quel regalo; negli anni di addestramento alla scuola per sordomuti gliene aveva offerti molti altri: accarezzandole il volto e le mani con le dita, egli le aveva comunicato direttamente sensazioni che le persone […]

Miracolo a Pont Royal

Danielle ha gli occhi chiari e limpidi, i capelli biondi e lunghi, le mani affusolate da musicista. Nella sinistra stringe una custodia di violino, con l’altra trattiene al collo il bavero del cappotto per proteggersi dalle folate di vento che spazzano i Lungosenna. Guarda davanti a sé mentre cammina per Rue de Lille, verso Pont Royal. Non prenderà il métro: tornare a piedi l’aiuterà a resistere al dolore. Poco prima ha suonato alla porta del suo anziano insegnante di musica e ha aperto Thérèse che con le lacrime agli occhi ha detto: «Danielle, stanotte è accaduto l’irreparabile: monsieur Bossuet ci […]