La Pioggia Rossa (2628)

La Pioggia Rossa

Nella prima metà del XXVII secolo il Sistema Solare di Terra Magistra fu caratterizzato da un importante fenomeno di degrado ambientale. Sui pianeti del sistema, colonizzati ormai da secoli, avvenivano improvvise precipitazioni tossiche di ogni tipo, quasi tutte di un colore rossastro. Esse passarono alla storia come “La Pioggia Rossa“. Allo stesso modo di altri fenomeni naturali, entro pochi decenni esso si esaurì trasformandosi in un ulteriore modificazione nella dinamica dell’adattamento naturale, ma suscitò motivi di apprensione nell’opinione pubblica che furono ingigantiti e strumentalizzati a livello economico e politico, contrapponendo schiere di militanti dell’una e dell’altra parte, le une contro le altre. Proprio quelle che più si battevano contro l’inquinamento, erano finanziate occultamente da gruppi economico industriali che avevano trovato subito da speculare sull’evento. Esse erano capeggiate da una giovane terrestre che, per la sua fede e combattività, fu chiamata “La Regina della Pioggia Rossa”. Posso dire che Nadina Kamal – questo era il nome della Regina della Pioggia Rossa – ebbe poi il coraggio di rivedere molte delle sue tesi estremistiche, avendo ascoltato le riflessioni del capitano Lazarus O’Bannon Smith sulla questione, da lui espresse in mia presenza, durante un viaggio di verifica della vastità evolutiva del fenomeno nell’intero Sistema di Terra Magistra, a cui partecipammo insieme.

Alcune di quelle frasi mi rimasero così impresse nella memoria che non ho difficoltà a trascriverle qui, quasi parola per parola: “Dottoressa Kamal, non si illuda – disse ad un certo punto O’Bannon rivolto all’avvenente ragazza. C’è già una grande intesa universale sulla necessità di risolvere il Problema delle Piogge Rosse e non soltanto dove il fenomeno si è manifestato. Arconti di Sistemi e Governatori di Galassie, già tutti concordano per lo meno a parole. Anzi, sulla ripetuta pubblicità di tali argomenti, sbandierata ad ogni campagna elettorale, basano le loro fortune politiche.”

“Non si andrebbe da nessuna parte se tutti ragionassero come lei, in modo così scettico!”, obiettò aggressiva la Kamal.

“Eviti di infervorarsi, dottoressa – rispose calmo il capitano. Non si può ragionare di queste cose come se fossimo due opposte tifoserie. Rifletta: chi mai si opporrebbe a salvare l’universo dalle Piogge Rosse? Gli Umani o gli Alieni non hanno mai scatenato conflitti per ovvietà come la ‘Vittoria del Bene sul Male’, oppure ‘Sconfiggeremo la Povertà’ o ‘Proteggiamo la Natura’. Tutti i governanti che hanno condotto i loro popoli ai massacri della guerra, su tali principi sono sempre stati d’accordo, e magari in buona fede. Però le guerre le hanno fatte e le faranno, umani o alieni che siano. Il mondo non si cambia a parole. Ogni principio morale è sempre troppo astratto di fronte agli imperativi della ragion di stato, anche in epoche come la nostra piene di alleanze ed unioni galattiche. Ciò che è ‘bene’ per alcuni non lo è per altri e così prima o poi si arriva al conflitto, contrapponendo il bene degli uni al male degli altri, e viceversa. È questa lotta fatale che dà origine a tutte le Piogge Rosse della storia, fin dalla notte dei tempi. Ecco perché oggi tutti la onorano, dottoressa. Ma ‘La Regina della Pioggia Rossa’ durerà finché dureranno le Piogge Rosse e poi verranno piogge di altri colori; allora la dimenticheranno e sceglieranno di volta in volta una Regina Blu, Verde o Viola, a seconda del colore del fenomeno di cui profittare.”

Nell’immagine una foto scattata a volo radente di una zona del pianeta Urano, illuminata dai potenti proiettori ellittici dell’astronave. Era il 2628 ed effettivamente la situazione all’epoca appariva sensibilmente compromessa.

Foto scattata a volo radente di una zona del pianeta Urano, illuminata dai potenti proiettori ellittici dell’astronave

Testo, elaborazioni e rendering digitali di Enrico Smith