Gabbiani senza mare
L’uomo era lì, come sempre. Immobile, stava accovacciato sulla sabbia, con la schiuma della risacca che gli lambiva le ginocchia, al sopraggiungere delle onde più lunghe. I suoi occhi erano immancabilmente rivolti verso l’orizzonte, dove la linea del cielo si confondeva con quella del mare. In tutti quei mesi, non l’aveva mai visto voltare la testa e distogliere lo sguardo. Quella mattina era un bel po’ che lo osservava da lontano: prima dalla loggetta della baracca dove lui viveva a un centinaio di metri dal mare e poi, di quando in quando, dal molo d’approdo davanti alla battigia, sul quale […]